Additive Manufacturing in Friuli Venezia Giulia
Obiettivo generale
DITEDI, Cluster delle Tecnologie Digitali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in seguito alle attività promosse di concerto tra l’Assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini e l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen, ha ricevuto mandato di supportare ove richiesto le azioni di sviluppo dei Parchi Scientifici e Tecnologici Regionali, come AREA Science Park, Friuli Innovazione e Polo Tecnologico Alto Adriatico.
Questo mandato è governato da Agenzia Lavoro & Sviluppoimpresa, ente Pubblico vigilato dalla Regione con funzioni di raccordo tra le esigenze del settore produttivo e imprenditoriale e le attività dei soggetti pubblici e privati competenti in materia di attività produttive e politiche del lavoro. In seno a questo mandato vengono effettuate molteplici attività, tra le quali anche “La settimana delle Startup”, in programma dal 25 al 29 Ottobre 2021, vetrina ospitante 20 startup del territorio con l’obiettivo di presentarsi agli stakeholders presenti in Regione.
Le attività di supporto hanno l’obiettivo di aumentare la capacità operativa dei Parchi sopra citati, aggiungendo competenze e risorse alle linee strategiche già in essere, per facilitare il raggiungimento dei risultati auspicati. Queste attività vengono erogate da diversi membri della squadra di DITEDI in funzione delle esigenze specifiche che emergono di volta in volta.
Organizzazioni coinvolte
Rispetto alle attività legate al tema della manifattura additiva, menzionato nel titolo di questo articolo, i soggetti che nel territorio hanno maggiore attinenza sono principalmente due: il precedentemente citato Parco di Ricerca e Trasferimento Tecnologico Friuli Innovazione ed il Cluster della metalmeccanica in FVG COMET.
Friuli Innovazione ha sede a Udine ed Amaro ed è un attore chiave del Sistema dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia che, forte del sostegno dei soci, punta ad essere un centro di eccellenza a livello nazionale e internazionale che opera per accrescere la competitività del territorio regionale, valorizzare le eccellenze e favorirne lo sviluppo attraverso la messa a disposizione di competenze specialistiche multidisciplinari e infrastrutture di ricerca applicata per lo sviluppo di tecnologie abilitanti.
COMET opera dalle sedi di Pordenone ed Udine per potenziare il comparto della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia affinché diventi un modello d’eccellenza internazionale. Per fare questo hanno un filo diretto con le aziende, supportano la Regione FVG nello sviluppo delle strategie di specializzazione e lavorano costantemente insieme a soggetti pubblici e privati per costruire relazioni e progetti a favore delle imprese del territorio.
DITEDI, con l’ausilio delle competenze fornite dallo scrivente Riccardo Mazzolo, Innovation Manager per il Cluster con specializzazione in attività di facilitazione per la crescita aziendale mediante l’utilizzo di tecniche di design thinking, ha agito da ponte trasversale tra le organizzazioni citate, facendo leva sulla trasversalità delle competenze digitali in tutti gli ambiti dello sviluppo economico.
Orizzonte temporale
Con l’occasione di un incontro de visu tra l’allora nuovo Presidente di Friuli Innovazione Daniele Cozzi e lo staff di DITEDI nella sede di quest’ultima organizzazione, si è colta l’occasione di invitare al tavolo anche COMET, guidata dal suo Direttore Saverio Maisto, per valutare possibili collaborazioni congiunte.
Le squadre coinvolte hanno recepito con grande positività l’opportunità di unire le forze per elevare a potenza la sommatoria delle proprie risorse, individuando il Centro di Eccellenza Additive Manufacturing come messa a terra delle energie in comune.
Si è quindi deciso di avviare un percorso di “cross fertilization”, volto a gettare le basi di una collaborazione sul medio periodo, per co-progettare strategia e storytelling del Centro di Eccellenza Additive Manufacturing sulle ceneri del precedente progetto ADDITIVE FVG SQUARE, che aveva già visto la partecipazione di EOS, azienda tedesca leader nelle tecnologie per la stampa 3D, insieme a 5 imprese del territorio di grande prestigio e rilevanza nazionale ed internazionale: Brovedani, Gruppo Cividale, SMS Group, Thermokey e Wärtsila.
Il percorso citato si è avviato nel mese di Febbraio 2021 ed ha visto i membri delle squadre di Friuli Innovazione, COMET e DITEDI partecipare a workshop facilitati dal sottoscritto fino al mese di Luglio 2021; da Luglio a Settembre c’è poi stata occasione di convergere sul progetto Additive Startup Italia, che ha visto la sua conclusione con le premiazioni dei vincitori durante l’evento RM Forum a Milano il 22 Settembre 2021.
Oggetto della collaborazione
Facilitare lo sviluppo del Centro di Eccellenza Additive Manufacturing è stato dal primo giorno l’obiettivo di tutte le azioni di supporto prodotte da DITEDI nella direzione delle organizzazioni coinvolte. L’ambizione più elevata nelle intenzioni comuni era quella di gettare le giuste basi per costruire insieme un evento di Open Innovation nel territorio, coinvolgendo PMI e grandi imprese intorno al tema della manifattura additiva, per animare soprattutto il tessuto delle piccole realtà verso una tecnologia sempre più matura che ha ancora bisogno di una spinta a livello Pubblico in quanto il mercato è ancora da creare.
Considerato il periodo pandemico, si è approfittato per consolidare ancor di più metodologie collaborative in modalità remota, privilegiando processi e strumenti digitali agli incontri fisici. Questo scenario ha corroborato iniziative similari vissute dai team coinvolti in precedenza, mettendo il luce in alcuni casi come la collaborazione remota digitale sia più di un palliativo in caso di impossibilità di condividere lo spazio. Lavagne digitali condivise, strumenti di decision making con voto segreto, piattaforme per workshop atte a facilitare il problem solving sono ingredienti di una ricetta che viene sempre più apprezzata in modo trasversale sia tra differenti generazioni che tra diverse industrie.
Cross fertilization e co-design
Tra Febbraio e Luglio 2021, Friuli Innovazione, COMET e DITEDI, facilitate dal coaching dell’Innovation Manager Riccardo Mazzolo, hanno cooperato su base settimanale con workshop di un’ora da remoto.
I punti nell’agenda condivisa di sviluppo del Centro di Eccellenza Additive Manufacturing erano 4: Strategia, Modello di Business, Storytelling e Hackaton. Come precedentemente descritto, si è voluto ragionare insieme secondo processi conclamati nel panorama della facilitazione per co-progettare un itinerario capace di gettare le giuste basi per la realizzazione di un evento nel territorio.
Il canvas legato alla Strategia si è concentrato sulle seguenti emergenze: (i) posizionamento, (ii) benchmark + adoption best practices, (iii) outsourcing + partnering best skills, (iv) priorità fattori successo, risorse, competenze, (v) risposta agile al cambiare di competizione e mercato. Questi elementi costituiscono il perchè, la “reason for being” del Centro, che nella visione condivisa deve essere un Polo di tecnologie additive al servizio della Regione FVG per generare valore economico e sociale.
In virtù della natura embrionale del lavoro sul business model, si è preferito adoperare il “lean model canvas”. In questo caso, le emergenze riscontrate si sviluppano in 11 punti di seguito elencati: Problema, Alternative esistenti, Soluzione, Metriche chiave, Proposta di valore unica, Vantaggio competitivo, Canali, Segmenti clienti, Early adopters, Costi, Ricavi.
Si è poi proseguito alla realizzazione di una narrazione utile a presentare il progetto AdditiveFVG, seguendo il format realizzato dall’esperto di fama mondiale Guy Kawasaki, già Chief Evangelist Officer di Apple Inc.
Di seguito il flusso: Introduzione, Problema, Valore, Magia, Modello, Target, Concorrenti, Team, KPIs, Prossimi passi.
Alla fine del percorso il gruppo di lavoro ha utilizzato il “Lightning Decision Jam” framework per identificare congiuntamente gli scenari positivi e negativi incontrati nelle sessioni. Attraverso il “Sailboat Canvas”, si sono prioritizzate le attività/fasi più problematiche; in seguito ad un processo di standardizzazione, si sono tramutati i problemi in sfide (con l’utilizzo della metodologia “How Might We … ?”); le sfide sono quindi divenute occasione per generare una sostanziosa massa di soluzioni, con approccio quantitativo, che sono state prioritizzate attraverso voto segreto; in ultima analisi, si è utilizzata una matrice 2×2 per ordinare le 4 soluzioni più votate secondo criterio di efficienza “Impatto x Sforzo”. Grazie a questo itinerario, il gruppo di lavoro ha quindi avuto la possibilità di cristallizzare 3 macro obiettivi con i quali proseguire insieme verso la realizzazione di un “Hackaton”: nell’ordine, (i) definire premialità “competitive”, (ii) focus group con aziende manifatturiere per definire le sfide, (iii) promozione iniziativa a chi già organizza questo tipo di eventi.
Startup coaching e RM Forum
Dal mese di Luglio al mese di Settembre, l’occasione di dare continuità al percorso di Cross fertilization e Co-design si è presentata grazie all’evento Additive Startup Italia, organizzato da Friuli Innovazione insieme ad AM Ventures, fondo di Venture Capital con sede in Germania ed un capitale di € 100 milioni da investire in startup dedicate alla manifattura additiva.
L’evento ha visto numerose startup da tutta Italia candidarsi per una “pitch competition”, ovvero una giornata in cui un membro del team d’impresa presenta ad una platea composta da esperti ed investitori il proprio business plan in sintesi. Friuli Innovazione, con i suoi esperti, ha selezionato 7 imprese per partecipare alla competizione nel mese di Settembre 2021. Dal mese di Luglio, sono state messe a disposizione dei team selezionati le competenze del sottoscritto Riccardo Mazzolo, che grazie alle precedenti esperienze imprenditoriali ed alle certificazioni come facilitatore di processi mediante l’utilizzo del framework Design Sprint, hanno contribuito a raffinare lo storytelling delle startup in gara.
Obiettivo delle imprese era infatti presentare al meglio la propria proposta di valore, articolando un intervento di massimo 5 minuti capace di cogliere i capisaldi classici di questo tipo di competizione, ovvero: introduzione / posizionamento, problema / opportunità, soluzione, unicità, modello di business, target clienti, concorrenti sul mercato, membri di spicco del team, key performance indicators e roadmap obiettivi futuri.
Le 3 startup vincitrici, F3nice di Milano, Additive Appliances di Torino e MIEEG di Roma, sono state invitate all’evento nazionale più celebre nel campo della manifattura additiva, denominato “RM Forum” e giunto alla sua nona edizione, tenutosi per l’occasione ad Arese presso il Museo Storico Alfa Romeo. L’occasione per loro è stata molto interessante per presentarsi alle imprese più mature del settore e raccogliere ancor più consensi e pareri positivi dalla platea dei partecipanti all’evento, per solidificare ulteriormente la propria posizione di leadership emergente ed attrarre l’interesse degli investitori presenti.
Additive Startup Italia, sfociato in RM Forum, misura il potenziale esprimibile dal territorio della Regione Friuli Venezia Giulia: il nostro ecosistema è stato infatti capace di attrarre talenti sul tema Additive Manufacturing da tutta Italia, aumentare la brand awareness del nostro Centro di Eccellenza – di recente arricchito con la professionalità di uno dei massimi esperti italiani del settore Paolo Folgarait, alla guida dell’intera strategia del Centro – e presentare su scala nazionale ad investitori italiani e stranieri un parterre di startup di prim’ordine. Per approfondire i curriculum dei vincitori basti sapere che F3nice, dopo aver vinto la partecipazione ad uno degli acceleratori startup più prestigiosi del Mondo, Techstars, sta stringendo una collaborazione con una grandissima società pubblica norvegese; Additive Appliances ha già ricevuto poco più di 170 mila euro da una società italiana che effettua operazioni di corporate venture capital per conto di una grande multinazionale italiana; MIEEG ha completato le operazioni di raccolta fondi su CrowdFundMe per un importo totale di 1.7 milioni di euro dopo aver vinto la partecipazione al progetto Global Startup Program organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico a Dubai.
Verso maggiore Open Innovation
L’evento RM Forum ha consentito a DITEDI di connettersi con una realtà nazionale interessata ad espandere nel territorio l’utilizzo del legno come materiale additivo, al momento dietro i più classici utilizzi di plastica e metallo. Questa società è da poco parte del gruppo di investimenti realizzato da Desktop Metal, colosso statunitense delle tecnologie additive nato nel 2015 e capace di raccogliere fino a qui più di 400 milioni di dollari da investitori del calibro di Google, BMW e Ford. Con una valutazione di 1.5 miliardi di dollari, è considerata la startup ad aver raggiunto la caratteristica di “unicorno” (azienda privata valutata più di 1 miliardo di dollari) più velocemente nella storia di tutti gli Stati Uniti. Nel gruppo è presente anche la società Forust, nata nel 2019, che è in grado di sviluppare il concetto di economia circolare riciclando segatura e lignina dagli scarti industriali per stampare in 3D componenti in legno di tutte le tipologie, con stampanti professionali in grado di superare i 100 pezzi / ora.
Questo contatto generato ha dato la possibilità di coinvolgere sul tema uno tra i migliori Cluster attivi in Regione Friuli Venezia Giulia, il Cluster Arredo guidato dal Direttore Carlo Piemonte, con il quale si è avviato un tavolo di discussione per capire il potenziale di replicabilità delle soluzioni di Wood Additive Manufacturing sopracitate all’interno delle numerose aziende del settore legno presenti in Regione, considerando che gli obiettivi di sviluppo strategico del comparto girano intorno alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
L’obiettivo di realizzare un evento di Open Innovation coniugando le forze dei differenti enti preposti all’innovazione del territorio aggiunge perciò un ulteriore tassello nel quadro di fattibilità, con l’auspicio di riuscire a prendere spunto continuando a collaborare attivamente anche da eccellenze di prossimità come HIT, Hub Innovazione Trentino: proprio con questo ente DITEDI ha collaborato di recente per supportare l’execution del programma “200 SME Challenge”, guidato dal manager Nicola Doppio e capace di portare all’interno di 200 piccole e medie imprese in tutta Europa una sfida sulle tematiche di Design Thinking capace non solo di animare il tessuto imprenditoriale spingendolo ad approfondire scienze e metodi innovativi, ma consegnando progettazioni semilavorate pronte per essere evolute, riutilizzate o serializzate.
Per le evoluzioni dei lavori sino a qui svolti da DITEDI a supporto di tutte le organizzazioni citate, nonché per tutte le agenzie per l’innovazione con la necessità di progettare e realizzare programmi di Open Innovation per le piccole e medie imprese, è disponibile il frutto del lavoro che HIT ha realizzato con un progetto finanziato grazie a fondi europei Horizon. InnoChallenge è una vera e propria guida alle sfide innovative, dotata di relativo canvas, sviluppata a seguito di un percorso di ricerca accademico su dieci casi d’uso selezionati. Speriamo di avere occasione di applicare questo framework nel 2022 insieme a tutti gli attori sino a qui citati per elevare il livello di innovazione della nostra Regione Friuli Venezia Giulia.